Covid-19: il Consiglio dei ministri approva il nuovo decreto del 17 marzo 2022

L’Italia si avvia gradualmente verso la normalità, con un allentamento progressivo delle misure impiegate finora per contenere l’avanzare dei contagi.

Il Consiglio dei ministri si è riunito per discutere e approvare il decreto-legge 17 marzo 2022, che seguirà un vero e proprio percorso a tappe, volto al superamento dello stato di emergenza e delle relative misure anti-Covid.

Il provvedimento, in via di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, chiarisce le nuove regole per i dispositivi di protezione; le mascherine ffp2, infatti, continueranno ad essere obbligatorie nei luoghi chiusi, tra cui anche i mezzi di trasporto, fino al 30 aprile, mentre nei luoghi di lavoro sarà consentito utilizzare le mascherine chirurgiche.

Termina anche il sistema dei colori per le Regioni e, a partire dal 1° aprile 2022, tutti (anche gli over 50) potranno accedere al posto di lavoro con il Green Pass base, il cui obbligò terminerà il 1° maggio 2022.

Per quanto riguarda lo smart working nell’ambito privato, invece, il termine è fissato al 30 giugno, anche per i lavoratori fragili. Entro tale data, infatti, sarà ancora possibile svolgere il lavoro agile con un regime semplificato, che non prevede accordi individuali tra datore di lavoro e dipendenti. Tali accordi, previsti prima della proroga, sarebbero serviti a regolare alcuni aspetti dello smart working, come durata del lavoro agile e frequenza.

Novità anche sul piano dell’obbligo vaccinale, che resterà fino al 31 dicembre 2022 ma solo per i lavoratori del settore sanitario.

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