Nuova guida Inail sulla valutazione del rischio stress lavoro-correlato

INAIL pubblica una nuova guida per valutare in maniera più approfondita lo stress lavoro-correlato (SCL) in azienda, anche in sintonia con l’evoluzione delle modalità di organizzazione e gestione dei processi lavorativi, connesse al crescente utilizzo della tecnologia, che determinano l’introduzione di nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Questa contiene un nuovo modulo che mira ad integrare, su base volontaria, la valutazione SCL già svolta, con aspetti legati al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica, senza rappresentare un obbligo per il datore di lavoro, mantenendo quindi come riferimento i medesimi gruppi omogenei già individuati. Va specificato pertanto, che tale approfondimento non costituisce un aggiornamento della valutazione del rischio SLC ai sensi del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.

I principali cambiamenti

La valutazione preliminare, come la conosciamo, è stata integrata partendo dalla Lista di controllo originaria (costituita dalle tre aree eventi sentinella, contesto di lavoro e contenuto del lavoro) introducendo una lista di controllo specifica per la valutazione degli aspetti riguardanti il lavoro da remoto e l’innovazione tecnologica.

Oltre questa lista di controllo specifica, è stato introdotto anche un questionario strumento indicatore ed il modulo contestualizzato, al fine di individuare le misure più efficaci da adottare per la loro adeguata implementazione.

  • La valutazione preliminare

La lista di controllo originaria che caratterizza la valutazione preliminare della valutazione SCL, è stata integrata con degli indicatori aggiuntivi relativi al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica. Viene quindi chiesto, ad esempio, se ai lavoratori è stata fornita idonea dotazione tecnologica per lo svolgimento del lavoro da remoto oppure se è stata erogata formazione/aggiornamento sulla strumentazione tecnologica da utilizzare per il lavoro da remoto, in modo da permettere di ricostruire in maniera complessiva la nuova dimensione introdotta.

Essendo questi ultimi aspetti, elementi relativi all’organizzazione del lavoro, la cui presenza o assenza non impatta necessariamente in modo negativo sulla salute e sicurezza dei lavoratori, è stato realizzato uno specifico modulo di approfondimento, con un sistema di calcolo indipendente, che non vada a modificare il punteggio complessivo della Lista di controllo.

Si ricorda che utilizzando la piattaforma Inail, previa registrazione gratuita, è possibile avvalersi del software online per il calcolo dei risultati della Lista di controllo e ottenere il report dettagliato della valutazione preliminare da inserire nella documentazione a supporto della valutazione.

  • La valutazione approfondita – Il questionario strumento indicatore

La valutazione approfondita prevede una parte standard, che comprende i 35 item del Questionario strumento indicatore, ed una parte aggiuntiva per la misura dei rischi specifici.

Gli strumenti contestualizzati indagano, attraverso l’analisi delle percezioni dei lavoratori, gli aspetti principali relativi a:

    • lavoro da remoto (10 item),
    • innovazione tecnologica (15 item),
    • bilanciamento vita privata e vita lavorativa (2 item).

Le modalità di elaborazione dei risultati della valutazione approfondita rimangono invariate e possibili solo ed esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma Inail accessibile attraverso il link https://www.Inail.it/portale/ricerca-e-tecnologia/it/ambiti-di-ricerca/area-salute-sul-lavoro/rischi-psicosociali-e-tutela-dei-lavoratori-vulnerabili/rischio-stress-lavoro-correlato.html. Come per il Questionario strumento indicatore standard, i risultati delle dimensioni integrative possono essere elaborati solo con almeno sei questionari validi. La piattaforma genererà report per gruppi omogenei con almeno sei questionari validi. Per dettagli su accesso e utilizzo degli strumenti, è possibile consultare la Guida nella sezione del sito indicata.

  • Focus group

Per l’individuazione delle misure correttive relative ai fattori di rischio emersi, il percorso metodologico prevede l’uso del focus group come tecnica per identificare gli interventi specifici. A tal fine, sono state sviluppate Schede di supporto per facilitare l’analisi dei risultati della valutazione del rischio e la proposta di azioni correttive.

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